Il volume raccoglie i contributi di Maddalena Guiotto e di Johannes Lill, che ricostruiscono, sulla base di ampie ricerche d’archivio, il riavvicinamento italo-tedesco nel secondo dopoguerra. Tra Italia e Repubblica federale si realizzò una stretta collaborazione, basata su larghi consensi, in particolare per quanto riguardava la politica di integrazione europea. La DDR dovette invece accontentarsi di scarsi contatti; riuscì comunque a crearsi a Roma, con l’aiuto delle sinistre italiane, uno strumento propagandistico: il Centro Thomas Mann.