Nel 2020 si sono celebrati i cento anni dalla nascita e i cinquant’anni dalla morte di Paul Celan, poeta ebreo di lingua tedesca che visse tra paesi, lingue e culture. La “Weltliteratur”, le tradizioni letterarie e l’annientamento degli ebrei in Europa diventarono la premessa stringente e dolorosa dell’opera del poeta ebreo di lingua tedesca vissuto a Parigi. Nel corso della conferenza sono state lette le poesie e le traduzioni celaniane da questa prospettiva, mettendo al centro l’interpretazione e la riflessione critica.
Evento nell’ambito della Conferenza di ricerca trilaterale (Deutsche Forschungsgemeinschaft – Fondation Maison des Sciences de l’Homme – Villa Vigoni)
Coordinamento
Prof. Dr. Christoph König, Osnabrück; Prof. Elena Polledri, Udine; Prof. Werner Wögerbauer, Nantes
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