L’obiettivo della ricerca è di individuare le regole e modalità dell’inclusione linguistica dei migranti in Francia, Germania e Italia, così come la ripercussione di questi orientamenti sull’acquisizione delle lingue da parte dei migranti. In Italia si segue già dagli anni settanta un modello inclusivo, prima con l’inclusione scolastica dei diversamente abili e poi dei rifugiati e migranti. In Germania invece si attua, con diverse articolazioni in ogni singolo Bundesland, un modello che punta soprattutto all’omogeneità delle classi scolastiche e, almeno inizialmente, alla creazione di classi separate. In Francia si segue un modello misto che accoglie gli studenti stranieri nelle classi regolari e li supporta con dei corsi speciali per insegnare loro la lingua francese. Ognuno di questi approcci crea specifici problemi e opportunità che intendiamo analizzare per imparare dagli altri paesi.
Evento nell’ambito della Conferenza di ricerca trilaterale (Deutsche Forschungsgemeinschaft – Fondation Maison des Sciences de l’Homme – Villa Vigoni)
Coordinamento
Prof. Dr. Barbara Köpke, Toulouse; Prof. Dr. Susanne Lippert, Università Roma Tre; Prof. Dr. Angelika Redder, Hamburg
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