Al centro delle discussioni è stata posta la questione di cosa si contraddistingua come metodo specificamente fenomenologico nei progetti teorici programmatici di Edmund Husserl, Max Scheler e Adolf Reinach, di come le loro posizioni si distinguano e soprattutto di come si intersechino.
L’importanza del metodo per il concreto lavoro filosofico sui temi principali della prima fenomenologia è stata discussa in relazione alle domande sull’esperienza dell’altro, sulla costituzione del corpo-vivo, sulla teoria dei valori, sulla grammatica delle emozioni e sul problema del realismo.
Evento nell’ambito della Cooperazione Italo-Tedesca nel campo delle Scienze Umane e Sociali (DFG – Villa Vigoni)
Coordinamento
Prof. Guido Cusinato, Università degli Studi di Verona; Prof. Dr. Matthias Schloßberger, Europa-Universität Viadrina, Frankfurt/Oder
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