“I dizionari non sono libri che si scrivono per un giorno. Sono documenti culturali che riflettono mediante il linguaggio uomini, popoli, epoche, nazioni, paesaggi e stili di vita in una determinata situazione storica.”
(S. Szlęk: Zur deutschen Lexikographie bis Jacob Grimm. Bern 1999, p. 13, traduzione nostra)
In una società globale e digitale che si sta evolvendo in modo rapidissimo, è giusto chiedersi quale ruolo pedagogico e culturale possano svolgere oggi i dizionari. La lessicografia si è sempre più configurata come una disciplina rilevante sia sul piano scientifico che su quello sociale, tanto che la sua importanza è stata ratificata persino dalla politica internazionale, come mostra l’atto finale della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa (Dichiarazione di Helsinki, 1975) – ma: quale considerazione godono realmente i dizionari nella società odierna, come vengono utilizzati nei processi di mediazione interculturale? Come fare per valutare l’affidabilità dei dati lessicografici e la loro reperibilità? In un mondo così spesso dominato da mezze verità e fake news, questo tema è di grandissima attualità in particolare per la lessicografia digitale e per chi si ponga obiettivi qualitativi nella raccolta e trasmissione della conoscenza. Le sfide che il futuro riserva ai dizionari mono- e bilingui saranno affrontate da diversi punti di vista, a cominciare da quello sociale, didattico ed editoriale.
Cooperazione Italo-Tedesca nel campo delle Scienze Umane e Sociali (Deutsche Forschungsgemeinschaft – Villa Vigoni)
COORDINAMENTO
Prof. Laura Balbiani, Aosta
Dr. Anne-Kathrin Gärtig-Bressan, Trieste
Prof. Martina Nied Curcio, Roma
Prof. Dr. Stefan Schierholz, Erlangen-Nürnberg
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