Ignazio Vigoni Medici di Marignano stabiliva nel proprio testamento (1978) di vincolare la memoria del proprio passato famigliare, e soprattutto la figura del suo antenato Enrico Mylius, alla costituzione di un “centro di alta cultura italo-germanica”.

Per realizzarlo donava tutte le sue proprietà di Loveno sul Lago di Como alla Repubblica Federale Tedesca.

Alla sua morte nel 1983 la Repubblica Federale Tedesca iniziava le trattative con la Repubblica Italiana per la creazione di un centro italo-tedesco. Nel 1986 nasceva così l’Associazione Villa Vigoni, registrata nel 1987 in Germania e l’anno successivo in Italia.

La specificità di Villa Vigoni è il carattere binazionale che prevede come referenti da parte italiana il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e da parte tedesca il Ministero Federale dell’Istruzione e della Ricerca (BMBF).

Riproduzione del testamento di Don Ignazio Vigoni Medici di Marignano (1905-1983)
I due Ministeri cooperano affinché Villa Vigoni possa perseguire la propria missione: la costruzione e il rafforzamento del dialogo tra i due Paesi e più in generale in Europa nei campi delle scienze, della politica e della cultura con una particolare attenzione alle giovani generazioni.
Villa Vigoni è quindi un luogo dove interrogarsi sulle sfide della contemporaneità: la politica, il processo di unificazione europea, gli sviluppi sociali, l’economia e l’ecologia, le scienze naturali e umane.
Per questo Villa Vigoni fornisce il proprio contributo a progetti di ricerca e al dibattito pubblico sui temi politici e scientifici che coinvolgono la società civile di entrambi i Paesi.

Organi dell’Istituzione

Gli organi dell’Associazione sono l‘Assemblea dei Soci, i Presidenti, il Segretario Generale e il Consiglio Direttivo.

Consiglio Direttivo

Assemblea dei Soci